travaille sur made in italy conaissance du monde
Publié le 10/06/2024
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MADE IN ITALY
INTRODUZIONE
Il mio progetto parlerà di : Il made in italy nel settore della moda e più esattamente la moda
sostenibile
Le ragioni per cui ho scelto questo argomento sono : Sono sensibile alla tematica
della sostenibilità e del cercare di preservare il pianeta e farlo durare di più e
preservarlo per i prossimi abitanti appunto cerco di svolgere alcune attività pro
ambiente nel mio piccolo quotidianamente , e ho deciso di collegare questo mio
interesse alla sostenibilità < ;con una cosa di cui sono particolarmente interessata
cioè la moda e il modo di vestire , perché negli ultimi hanno ho cercato di acquistare
e riempire il mio guardaroba con abiti di seconda mano da mercatini o da vinted e
market place dove spesso si trovano abiti vintage che ritornano spesso alla moda , e
ho anche cercato di limitare i miei acquisti nei negozi di fast fashion .
il mio argomento può essere ricollegato a due aree tematiche“Abitare il mondo” in
questo caso il rapporto indiretto tra l’italia e la francia attraverso l’economia e il made
in italy che permette alle aziende italiane di entrare nella globalizzazione e di
rappresentare il volto dell’italia anche all’estero e il “costruire un futuro comune”
attraverso le varie trasformazioni nelle tecnologie e nell’ambito della moda per
preservare il pianeta utilizzando risorse rinnovabili e naturali come nel caso degli
abiti ecosostenibili , riutilizzando abiti vecchi e residui di materiali .
La mia problematica : come il made in italy pur attraverso le nuove industrie e
iniziative sostenibili riesce a mantenersi in alto nel design e nel made italy e a
rimanere un icona di stile in tutto il mondo ? quali sono le strategie attraverso
le quali la moda italiana risponde alla sfida della sostenibilità rimanendo
un’icona di stile in tutto il mondo?
Partner : Il mio partner è un po particolare perché non si tratta di una persona diretta
ma di un azienda in italia di nome rifo situata in Toscana nata nel 2017 da Niccolò
Cipriani che ha deciso di creare un brand di moda sostenibile per cercare di
andare contro alla sovrapproduzione e al sovraconsumo , è un'azienda che si
occupa di recuperare vecchi capi di abbigliamento e ricavare la lana o il cashmere o
grazie ai materiali considerati rimanenze e che al giorno d’oggi ha collegamenti con
vari paesi .
La differenza con gli altri progetti e che non c'è bisogno di contatto
quotidiano con il partner perché mi hanno fornito un catalogo con tutte le
informazioni necessarie , e il suo ruolo nel mio progetto e darmi una testimonianza di
un'azienda partita da zero e nata con uno scopo sostenibili , di come essa abbia
fatto e di come riesce a gestirsi finanziariamente e in concorrenza con i brand di fast
fashion .
Descrizione contenuto progetto : Nel mio progetto, mi sono innanzitutto
concentrata sul Made in Italy in generale, per poi interessarmi più specificatamente
alla moda sostenibile e etica e come si sta sviluppando nel mondo e cosa deve fare
per essere considerata come tale e infine come molte aziende stiano utilizzando
come mezzi di sviluppo dei loro progetti i social , e di come funzionino aiutando le
aziende ecosostenibili e in generale rendendo le persone più coscienti sui loro abiti e
i loro acquisti ;
Le tappe del mio progetto : sono state inizialmente fare ricerca in modo generale sul
made in italy e la sua propagazione nel mondo in seguito mi sono concentrata
maggiormente sul settore della moda collegandolo con la sostenibilita e facendo
ricerca a utilizzando una tesi universitaria fornita dalla mia prof che mi ha permesso
di approfondire meglio la sostenibilita nella moda e infine cercando un partner mi
sono imbattuta in due possibilità con due aziende differenti, ho contatto entrambe le
aziende e l’azienda di Rifo mi ha dato riscontro da subito fornendomi un loro report
con tutte le informazioni e le risposte alla mia domanda , in seguito ho decsio di
prepare un supporto scritto con il mio esame e un supporto visuale per voi perche mi
sembrava piu appropriato con la mia tematica
difficoltà : trovare un argomento dato che l’ho cambiato più volte , trovare un partner
qui, puoi sottolineare il fatto che il tuo partner ideale era un attore economico della
moda Made in Italy e che quindi non è stato semplice ottenere un riscontro da
un’azienda e una problematica , una volta individuato l’argomento che volevo
trattare, è stato più semplice definire le tappe e organizzare il lavoro ;
Il mio piano si articola in 3 parti :
I) Il made in italy nel settore tessile , come viene visto all'estero e la qualità dei
prodotti e le materie prime scelte per favorire la qualità ; e per esempio Rifo dato
che a Prato ha una solida tradizione ed esperienza nella manifattura tessile grazie
alla rilavorazione dei tessuti come jeans e lana da parte dei ciencioli nel passato .
II)La nascita della moda sostenibile , le varie aziende sostenibili e l’esperienza del
partner per scoprire i motivi che hanno portato all’apertura dell’azienda , le varie
opere in favore della sostenibilità , i vari riciclaggi le materie prime sostenibili e infine
tutte le difficoltà che hanno riscontrato a livello finanziario , a livello sociale se
attirano come i fast fashion o no , e anche la competitività in confronto alle aziende
fast fashion ; E parlare di come Rifo come esempio .
Sottolinea soprattutto
l’esperienza di Rifò
III) La generazione Z e la sostenibilità , le varie strategie usate dai giovani per
propagare il concetto di sostenibilità e favorire la sensibilità su questo argomento , e
favorire l’attivismo fatto in favore della sostenibilità e parlare anche dei social e di
quanto incidono sulla produzione sostenibile .
Parlare dello sviluppo della
produttività di rifo grazie ai social tipo instagram dove mostrano i nuovi prodotti e
dove fanno pubblicità ai materiali riciclabili .L’utilizzo dei social da parte di Rifo e
come la loro collezione è pensata per un pubblico giovane?
I) Made in italy Il significato letterale del termine made in italy è quello di
indicare l’insieme delle merci il cui processo produttivo viene svolto principalmente
sul territorio italiano .Per essere definito Made in italy il prodotto deve essere
fabbricato e prodotto al 100 % .
, e le materie prime devono essere di origine italiana
, e il prodotto deve essere etichettato indicando chiaramente il paese di origine
come” Made in Italy” ,tutto cio per preservare l’autenticità associata ai prodotti sul
mercato nazionale .
Possiamo identificare il made inj italy quattro categorie
merceologiche , le
“quattro A”, ovvero l’Abbigliamento-Moda, l’Arredo-Casa, l’Automazione-Meccanica
e il comparto Alimentare.4 Settori fondamentali nel made in: non tutti i prodotti di un
paese possano trarre un uguale beneficio dall’effetto Nel caso dell’Italia, i prodotti
che beneficiano in misura maggiore del “country effect” sono quelli
appartenenti ai comparti del tessile, abbigliamento e accessori, dell’arredamento e
del design e del comparto alimentare, Il made in italy rappresenta un marchio di
eccellenza di qualità che incarna l’eredità culturale , l’artigianato e il design e lo stile
innovativo .
II) MODA SOSTENIBILE Negli ultimi anni, tuttavia, il concetto di Made in Italy si è
evoluto per includere anche la sostenibilità ambientale e sociale.
In un'epoca in cui la
consapevolezza ambientale è al centro delle preoccupazioni globali, il settore della
moda ha iniziato a esplorare nuove vie per integrare pratiche sostenibili nella
produzione e nel design dei capi.
In questo contesto, il Made in Italy si sta
trasformando in un simbolo non solo di qualità e artigianato, ma anche di
responsabilità sociale e ambientale.
La relazione tra il Made in Italy e la moda
sostenibile è diventata sempre più stretta, poiché sempre più marchi e designer
italiani abbracciano l'idea di creare capi di abbigliamento che siano non solo belli e di
alta qualità, ma anche realizzati con materiali e processi eco-sostenibili.
Questa
evoluzione è stata incoraggiata anche dalla legislazione italiana, che ha introdotto
normative volte a promuovere la sostenibilità nel settore della moda e a incentivare
le pratiche di produzione etiche e rispettose dell'ambiente.
Tra queste normative vediamo l’EPR entrato in vigore (Extended Producer
Responsibility) , Responsabilità Estesa del Produttore, è un principio giuridico che
stabilisce che i produttori di beni sono responsabili per il ciclo di vita completo dei
loro prodotti, compresa la gestione dei rifiuti generati da tali prodotti alla fine della
loro vita utile.
Il concetto di EPR è stato introdotto per affrontare il problema
crescente dei rifiuti e per promuovere la transizione verso un'economia circolare, in
cui i materiali e le risorse sono utilizzati in modo più efficiente e sostenibile.
Le leggi
sull'EPR stabiliscono che i produttori devono assumersi la responsabilità finanziaria
e operativa per la raccolta, il riciclo e il corretto smaltimento dei prodotti che hanno
messo sul mercato una volta che questi diventano rifiuti.
Ciò può includere
l'implementazione di sistemi di raccolta differenziata, il finanziamento dei programmi
di riciclo e la promozione di pratiche di produzione più sostenibili.
L'obiettivo
principale dell'EPR è....
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